LE TRADUZIONI DI Legnofilia
Patrick's Blood and Gore - Scraper Plane - #212
- Autore: Patrick A. Leach
- Testo originale: www.supertool.com
- Traduzione: Ansaldo
- Revisione: legnofilia
- Tutti i diritti riservati - Nessuna parte di questo contenuto può essere riprodotta in nessun modo senza l'esplicito consenso scritto dell'autore del testo originale e dello staff di Legnofilia.
Permesso di tradurre concesso dall'autore Patrick A. Leach
Scraper Plane - #212
- Lunghezza: 5 1/2" (13,97 cm)
- Larghezza (lama): 1 3/8" (3,49 cm)
- Peso: 1 1/2 lb (680 g)
- Periodo di produzione: 1911-1934
- Utensile raro: Sì
La pialla presenta un pomello tornito, in palissandro, simile a quelli che si trovano su una comune pialla da banco. Alcuni modelli particolarmente rari hanno il pomello tornito in Mogano, un po' più allungato rispetto a quelli in palissandro, particolare, questo, impossibile da evidenziare se non si sono visti entrambi gli esemplari. Il pomello è montato sulla parte posteriore, al di sopra di una rialzo ricavato nella fusione, ed è orientato all'indietro, così da fornire all'operatore una presa migliore, trovando alloggiamento nel palmo della sua mano. Il pomolo è attaccato al corpo mediante la solita barra filettata più vite in ottone.
L'utensile ha la presa HAND-Y fresata nei fianchi simile a quella che si trova nelle block, ma più lunga. Ho visto un esemplare nel quale i fianchi sono stati tagliati sotto al HAND-Y per un qualche imponderabile motivo.
La piastra centrale (meccanismo di blocco della lama) è attaccata al corpo per mezzo di una vite scanalata che è stata fresata a filo con i fianchi dell'utensile. Anche il segmento pivotante della piastra centrale utilizza una vite di fissaggio simile. Controllate la fusione del segmento pivotante, laddove viene attraversato dalla vite, per trovare eventuali segni di fratture o riparazioni. Controllate anche la zona in cui la barretta filettata si collega alla piastra centrale (frog), alla ricerca di eventuali danni.
Questa pialla è stata copiata due volte. La prima nel tentativo di ingannare i collezionisti: si tratta in questo caso di un lavoro di pessima qualità, che non si avvicina neppure lontanamente alla qualità della "riproduzione" della #1. Il secondo clone non è stata realizzato nel tentativo di frodare chicchessia, ma come moderno attrezzo da lavoro, con la fusione di bronzo manganese, che anche l'occhio meno allenato può identificare quale tratto distintivo dall'originale.
Queste pialle sono particolarmente difficili da reperire con le lame originali marchiate con uno qualsiasi dei loghi Stanley. Consideratevi fortunati se ne possedete una. Il numero del modello è impresso sulla parte anteriore, sotto la scritta Stanley ricavata nella fusione con un carattere a rotolo di pergamena. La vite del lever cap non è placcata ottone e porta la scritta "STANLEY RULE & LEVEL Co. NEW BRITAIN, CONN USA" impressa in lettere di piccole dimensioni.